Il governo irlandese ha revocato tutti i restanti requisiti di ingresso Covid-19 per gli arrivi internazionali, indipendentemente dallo stato di vaccinazione e dal paese di partenza, è stato annunciato.
Il Dipartimento per la Salute ha confermato che il ministro Stephen Donnelly ha formalmente sospeso tutti i requisiti di ingresso, con decorrenza dal 6 marzo.
Ciò significa che i viaggiatori internazionali non dovranno più mostrare la prova della vaccinazione, il recupero o un test PCR negativo all’arrivo. Inoltre, non sarà necessario compilare un modulo di localizzazione passeggeri Covid-19 per sbarcare in Irlanda. Di fatto anche l’Irlanda si è allineata alla Gran Bretagna in tema di rimozione dei divieti.
In una dichiarazione, il Dipartimento della Salute ha affermato: “L’attuale situazione epidemiologica in Irlanda continua ad essere ampiamente positiva. Con gli alti livelli di assorbimento del vaccino e le informazioni sulla variante Omicron sempre più disponibili a livello internazionale, sono possibili cambiamenti nella gestione del Covid-19 in Irlanda. Le restrizioni legate al Covid-19 in tutta Europa si stanno evolvendo, con un certo numero di paesi dell’UE che stanno già rivedendo i requisiti per i viaggiatori”.
Il Dipartimento della Salute ha aggiunto che la decisione di rimuovere i requisiti di viaggio è stata presa rapidamente per ridurre gli ostacoli per i cittadini ucraini diretti in Irlanda. Come riportato nel nostro servizio speciale sulla crisi ucraina la scorsa settimana, il Ministero della Giustizia irlandese ha annunciato che rinuncerà a tutti i requisiti di visto per gli ucraini.
L’Irlanda emetterà comunque certificati Covid digitali in linea con le normative dell’UE, ha affermato il governo.