Tecniche di apprendimento attivo per coinvolgere gli studenti e migliorare l’insegnamento. Ecco perché continuare a esplorare e innovare nella scuola
Siamo arrivati a un punto in cui l’educazione sta cercando di evolvere oltre i metodi tradizionali di insegnamento. Nonostante questo, molti insegnanti sono ancora abituati all’approccio classico e fanno fatica a distaccarsene. Spiegano le lezioni, mentre gli studenti prendono appunti, e basta.
Ma quanto spesso però ci rendiamo conto che in questo modo gran parte di ciò che viene insegnato, in realtà, viene dimenticato in poco tempo? Ecco perché l’apprendimento attivo sta guadagnando terreno come un metodo efficace per coinvolgere di più gli studenti.
Questo nuovo tipo di educazione tende a incoraggiare gli studenti a diventare i veri protagonisti del loro percorso educativo. Stimola la loro capacità di problem-solving, il pensiero critico e incentiva la loro creatività.
Inoltre, li prepara per il futuro, perché in questo modo sviluppano abilità che saranno importanti per le loro carriere e per formare una forte personalità.
Sappiamo che, dopo anni di lavoro, cambiare l’approccio didattico non è semplice e sappiamo anche che ogni classe è unica. Il nostro obiettivo è fornirvi consigli pratici e flessibili che potete adattare al vostro contesto specifico. Vogliamo aiutarvi a trasformare il vostro modo di insegnare e a preparare al meglio i vostri studenti per il mondo di domani.
Indice dei contenuti
Cos’è l’apprendimento attivo
Cosa significa esattamente “active learning”? Per spiegare il concetto in termini semplici, è quello che avviene quando gli studenti sono in grado di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite.
Questo significa che non si tratta solo di ascoltare lezioni o leggere testi, ma di impegnarsi in compiti guidati da domande, rispondere a domande aperte e svolgere altri tipi di attività attive in classe. Questo permette agli studenti di assimilare le lezioni in modo più pratico e di applicarle nella vita reale, quando necessario.
Esempi di apprendimento attivo
L’apprendimento attivo non è solo una tecnica pedagogica; è un cambio di mentalità, una transizione da un approccio centrato sull’insegnante a uno più centrato sullo studente.
Si tratta di un processo che trasforma gli studenti da semplici ricevitori passivi di informazioni in partecipanti attivi durante le lezioni. Nasce così l’interazione e la collaborazione, che spinge gli studenti a tirare fuori i loro pensieri, mettere in discussione quello che hanno capito e imparare cose nuove insieme ai loro compagni.
Ad esempio, invece di fare una lezione su un argomento statico, potreste cominciare la lezione ponendo una domanda agli studenti e, da lì, guidarli nell’esplorazione di possibili risposte.
In questo l’insegnante può essere sicuro che abbiano compreso l’argomento, mentre i ragazzi sviluppano anche capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi. Allo stesso modo, il fatto che gli studenti si trovino a dover spiegare concetti ai loro coetanei rafforza anche le loro abilità comunicative.
I benefici dell’apprendimento attivo
L’apprendimento attivo è una strategia che può avere un impatto significativo sulle abilità cognitive e sociali degli studenti. In un’epoca in cui la disinformazione è dilagante, questo modo di imparare può migliorare la capacità degli studenti di pensare criticamente, aiutandoli a discernere tra fonti affidabili e non affidabili.
Attraverso progetti di gruppo e attività pratiche, stimola l’engagement degli studenti in maniera più profonda rispetto alle tecniche di studio tradizionali. Invece di limitarsi a memorizzare le informazioni per poi ripeterle nelle interrogazioni, gli studenti sono incoraggiati a lavorare insieme, sviluppando così la collaborazione, abilità che sarà preziosa nel mondo del lavoro.
Un altro vantaggio dell’apprendimento attivo è che prepara gli studenti a risolvere problemi reali. Infatti, mentre i programmi di studio tradizionali di solito si basano solo su teorie, con l’apprendimento attivo gli studenti sono incoraggiati a confrontarsi con sfide autentiche e a sviluppare soluzioni creative e innovative.
L’apprendimento attivo permette anche di memorizzare meglio le informazioni. Infatti, quando gli studenti sono attivamente coinvolti, attraverso attività di gruppo, progetti collaborativi e esercizi di problem-solving, tendono a memorizzare meglio e più facilmente gli argomenti delle lezioni.
Altro fattore importante è l’utilizzo di tecnologie moderne, che sono ormai parte integrante della vita di ogni giovane adolescente. In un’aula tradizionale, ancora oggi gli studenti hanno un accesso limitato alla tecnologia. Invece, capovolgendo il modo di studiare, spesso possono avere l’opportunità di utilizzare pc, smartphone e altri strumenti tecnologici per completare i progetti.
Questo permette loro di sentirsi più vicini a quello che è il loro mondo reale e, di conseguenza, più stimolati.
Infine, come già detto, l’apprendimento attivo incoraggia gli studenti ad assumere dei rischi in un ambiente controllato, preparandoli per un mondo lavorativo in cui questa è una skill richiesta. In pratica, gli studenti possono sperimentare le conseguenze delle loro decisioni in un luogo sicuro, per poi trasferirlo un domani nella loro vita reale.
Come applicare l’apprendimento attivo
Non esiste una formula magica pronta all’uso per applicare l’apprendimento attivo, ma ci sono molte tecniche che possono essere adattate in base alle esigenze specifiche e alla dinamica di una classe.
Per cominciare, possiamo provare l’esercizio del “One-Minute Paper”, che consiste nel raggruppare gli studenti e dare loro un minuto per rispondere a una domanda o risolvere un problema su un argomento appena affrontato. È un modo per stimolare il pensiero rapido e la collaborazione.
Un altro metodo semplice ma efficace è il “Muddiest Point”. Dopo la lezione, chiediamo agli studenti qual è stata la parte che hanno trovato più difficile della lezione appena trattata. Riprendiamo questo punto e spieghiamo nuovamente attraverso attività dimostrative che li aiuteranno a comprendere meglio.
Poi c’è anche la tecnica del “Think-Pair-Share”. In questo caso gli studenti pensano alle risposte da soli, poi si uniscono a un compagno di classe per discutere e consolidare insieme le loro idee. Infine, condividono le loro riflessioni con il resto della classe.
Le tecniche più complesse
Per argomenti più complessi, l’apprendimento basato su casi può essere molto utile. Tramite l’esplorazione di eventi reali o casi studio, gli studenti possono comprendere più profondamente la materia e migliorare la loro capacità di ricordare e applicare le conoscenze acquisite.
Anche gli esercizi di role-playing possono essere particolarmente fruttuosi, oltre che divertenti. Gli studenti interpretano vari ruoli e mettono in scena situazioni relative alla lezione. Questo non solo li aiuta a comprendere l’argomento, ma gli permette anche di coltivare l’empatia e vedere le cose da una diversa prospettiva.
Se la classe è particolarmente recettiva, potete provare l’apprendimento basato sui problemi. Presentate agli studenti alcune problematiche del mondo reale e lasciate che trovino le proprie soluzioni. Questo stimola il pensiero indipendente, la capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi.
Infine, le attività di apprendimento basate sul gruppo possono essere preziose per sviluppare la collaborazione. Lavorando insieme a un progetto, gli studenti imparano a sfruttare i punti di forza individuali, a condividere le responsabilità e a gestire i conflitti.
Sperimenta nuovi metodi di insegnamento con l’apprendimento attivo
Come abbiamo visto, l’apprendimento attivo può essere un prezioso alleato nella scuola moderna. Le tecniche di apprendimento attivo, da quelle più semplici alle più complesse, possono arricchire il modo di imparare dei ragazzi in maniera significativa, rendendo le lezioni più coinvolgenti e dense.
Ciononostante, dobbiamo riconoscere che l’innovazione a scuola è ancora in evoluzione. Nonostante i progressi fatti finora, c’è ancora molto da esplorare per capire in modo più completo come queste tecniche possono essere applicate con maggiore efficacia e in diversi contesti di studio.
Se da un lato abbiamo capito che l’insegnamento tradizionale è diventato obsoleto e poco attraente, dall’altro ci troviamo di fronte al bisogno di ulteriori ricerche per affinare queste nuove strategie e imparare nuove tecniche di insegnamento.
In quanto insegnanti, vi incoraggiamo a restare sempre aggiornati e ad approfondire sempre i nuovi metodi di studio, a sperimentare in aula e a condividere le vostre scoperte con i colleghi, soprattutto quelli più restii al cambiamento.
Lavorando insieme è possibile continuare a sviluppare strategie di insegnamento nuove per il beneficio dei nostri studenti e della società nel suo complesso.