L’Empire State Building è uno dei simboli di New York e un monumento all’ingegno e al successo finanziario americano. Ecco la sua tormentata storia fino ad oggi
L’Empire State Building è uno dei simboli di New York. Questo enorme grattacielo è anche un monumento all’ingegno e al successo finanziario americano. Ma sapevi che un tempo era chiamato “Empty State Building?”
Se stai organizzando un viaggio a New York, dovresti conoscere tutto sulla vita di questo edificio iconico che renderà la tua prossima visita più interessante. Ecco per te la storia dell’Empire State Building!
Indice dei contenuti
Gli alti e bassi di uno degli edifici più famosi e più alti del mondo
Pochi edifici ovunque sono riconoscibili come l’Empire State Building di New York. È un simbolo della città e dell’ascesa dell’America come potenza finanziaria globale nel 20° secolo. Inoltre, l’Empire State Building è un bell’esempio di stile Art Déco modernista dal punto di vista architettonico.
Tuttavia, la storia dell’edificio non è stata sempre trionfale, a cominciare dalle sue origini.
L’Empire State Building ha avuto dei trascorsi che lo hanno visto simbolo dell’ottimismo e del successo americano dei ruggenti anni Venti, ma anche protagonista delle profondità della Grande Depressione.
Oggi questo grattacielo è stato eletto attrazione turistica principale e simbolo iconico dello skyline di New York City.
Perché l’Empire State Building è così importante?
Lo scopo reale dell’Empire State Building era quello di fungere da enorme complesso di uffici. Tuttavia, è chiaro che fu costruito anche per diventare l’edificio più alto del mondo. E ha mantenuto quel titolo per un pò di anni.
L’Empire State Building ha 102 piani, alto 381 metri (443 se si include l’antenna televisiva sulla cima). Si trova a Manhattan al 350 Fifth Avenue, sul lato ovest del viale tra la 33a e la 34a strada.
L’antenna che si vede oggi alla sommità dell’edificio non faceva parte del progetto originale. In effetti, mostrando la sua modernità e spirito innovativo, quest’area dell’edificio doveva essere una base per i dirigibili (meglio conosciuti come Zeppelin).
Ma andiamo per gradi. Dobbiamo iniziare circa un decennio prima della sua inaugurazione del 1931 per apprezzare l’affascinante storia dell’Empire State Building.
Gli anni ruggenti e i piani ambiziosi per l’Empire State Building
I cosiddetti “anni ruggenti” descrivono l’opulento ventennio che vive l’America dopo la prima guerra mondiale. Questi sono anni segnati da cambiamenti sociali ed economici: dal jazz all’emancipazione femminile e alla pazza ricchezza.
L’uomo che incarna questo nuovo volto dell’America è colui che fu anche il catalizzatore della creazione dell’Empire State Building. Il suo nome era John J. Raskob. Figura influente nel Partito Democratico, la ricchezza di Raskob proveniva dalla sua associazione con la famiglia DuPont e la General Motors. Nessuno rifletteva il sogno americano all’inizio del XX secolo più di John Raskob.
Il pubblico americano amava la personalità ambiziosa e i grandi progetti di Raskob a New York. Questi trovò un potente alleato nel governatore di lunga data di New York Al Smith e insieme elaborarono piani per costruire il grattacielo più alto del mondo.
Il crollo di Wall Street
Tuttavia, il mercato azionario crollò solo pochi mesi dopo che Raskob e Smith annunciarono pubblicamente i piani per l’Empire State Building.
Nonostante le difficoltà, piuttosto che scartare piani ambiziosi, Raskob e Smith continuarono con il loro team di architetti e appaltatori. La progettazione e la costruzione furono rapide e con un prezzo complessivo più economico del previsto a causa del calo del costo del lavoro.
I lavori comportarono anche un pesante tributo umano: 48 lavoratori persero la vita durante la costruzione dell’edificio. Tuttavia, i lavori andarono avanti e l’Empire State Building fu pronto per essere aperto al pubblico nella primavera del 1931.
La grande apertura e la nuova era
Nel maggio 1931 l’Empire State Building fu inaugurato. Dopo i festeggiamenti di apertura, articoli di giornale raccontano come la folla si riunì sul ponte di osservazione dell’86° piano per ammirare la vista della grande New York e salutare l’Empire State Building come “l’ottava meraviglia del mondo”.
Gli anni della Grande Depressione
Nonostante tutto il fasto e la grande cerimonia di apertura, la realtà quotidiana dell’edificio fu meno affascinante a causa della Grande Depressione. Molti piani rimasero vuoti, anche se all’interno lavorava uno staff significativo, tra cui i membri di un piccolo ospedale e una squadra a tempo pieno di vigili del fuoco addestrati.
Eppure, negli anni ’30, sembrava davvero che “Empty State Building” (“empty” significa “vuoto”) fosse il nome più appropriato per il grattacielo.
Gli anni della seconda guerra mondiale
Gli anni della guerra cambiarono le sorti dell’Empire State Building. Questo fu occupato da personale militare, funzionari governativi e agenzie di soccorso bellico.
Ma una tragedia colpì l’Empire State Building la mattina del 28 luglio 1945. Quella mattina un bombardiere B-25 si schiantò contro l’edificio provocando la morte di 14 persone e danni sostanziali. Sebbene pare che la causa dell’incidente fu un errore del pilota o problemi meccanici, l’evento scioccò profondamente i newyorkesi e il paese.
Il dopoguerra e la rinascita
Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale significarono un enorme cambiamento in meglio per l’Empire State Building. Alla fine degli anni ’50, l’occupazione degli spazi per uffici dell’edificio aumentò a ritmi elevati.
Più di 15.000 impiegati di 500 diverse organizzazioni si ritrovarono a lavorare all’interno dell’Empire State Building, che iniziò finalmente a trarre profitto dagli affitti degli uffici.
Una delle ragioni di questo cambiamento positivo è stata la crescita delle nuove tecnologie, come la televisione negli anni ’50. In effetti, un’enorme antenna sostituì l’idea originale di ormeggiare gli zeppelin in cima all’edificio.
La NBC-TV si assicurò i diritti esclusivi per la trasmissione dall’Empire State Building già nel 1931, così negli anni ’50 nessun’altra stazione poteva competere con quella della NBC a New York perché erano costretti a trasmettere da edifici più piccoli.
Gli anni del dopoguerra, quindi, inaugurarono molti sviluppi positivi. Tuttavia, l’Empire State Building nel 1972 perse il titolo di edificio più alto di New York quando fu costruita la Torre Nord del World Trade Center. In seguito, la costruzione del Chicago’s Sear ‘s Tower fece scendere ancora di un posto l’Empire State Building in classifica.
L’Empire State Building oggi
Anche se l’Empire State Building è stato surclassato da altri edifici epici negli anni, ancora oggi rimane una popolare attrazione turistica.
All’indomani degli attacchi dell’11 settembre del 2001, quando le Torri Gemelle furono distrutte, l’Empire State Building riguadagnò temporaneamente il suo status di edificio più alto della città. Tuttavia, la Freedom Tower ha eclissato di nuovo l’Empire State Building nel 2013.
Oggi, l’Empire State Building può essere considerato tecnologicamente moderno ed ecologico come qualsiasi nuova costruzione. Infatti, l’edificio è stato sottoposto a un massiccio progetto di ristrutturazione nel 2007.
L’ultima crisi pandemica ha dato un altro duro colpo all’edificio, sia in fatto di uffici affittati che di affluenza turistica. Tuttavia, nonostante tutti gli alti e bassi degli anni ’30 e di quelli seguenti, l’Empire State Building rimane un simbolo di New York City e dell’innovazione americana.
Impossibile non includere una visita giudata se si è in vacanza a New York.