Vuoi sapere tutto, ma proprio tutto, sulla città di Oxford? Ecco 5 curiosità che devi conoscere prima di partire per la tua vacanza studio.
Oxford è la sede di una delle università più prestigiose del mondo, in una delle città più belle e sbalorditive dal punto di vista architettonico dell’Inghilterra, lo sappiamo tutti!
Passare del tempo a Oxford vuol dire passeggiare nelle sue strade pittoresche incontrando seri professori lungimiranti, immergersi nei musei pieni di tesori e spulciare tra le infinite librerie della città.
Ma una vacanza a Oxford è anche l’occasione ideale per vivere la magia di Harry Potter, trovare la porta di Narnia e perdersi in mille meraviglie mentre navighi lungo il fiume. Insomma, c’è così tanto da fare a Oxford che ti renderai conto che il tempo non basta.
Oxford è una città di cui si è parlato all’infinito, e la sua Università lo è ancora di più: negli articoli, nella narrativa, nella poesia e nella storia. Eppure ci sono ancora alcune cose su Oxford che sono relativamente poco conosciute.
Potresti aver sentito parlare delle tradizioni di Oxford, dei suoi famosi scrittori, della Oxford in tempo di guerra, della vita da studente di Oxford e, più in generale, di ciò che la rende straordinaria.
Per darti più opportunità di conoscere e innamorarti di questa città durante la tua vacanza studio, abbiamo cercato alcune cose che potresti non sapere sulla storia della straordinaria città di Oxford e sulla sua università.
Indice dei contenuti
1. A Oxford c’è una porta segreta tra Christ Church e il Merton College
Durante la guerra civile inglese, re Carlo I, non potendo rimanere a Londra a causa della minaccia delle forze parlamentari, fuggì a Oxford e vi stabilì la sua corte. Forse non sai che, mentre Oxford era fermamente monarchica, Cambridge si schierava dalla parte dei parlamentari.
Carlo si stabilì a Christ Church, mentre sua moglie, Henrietta Maria, si trasferì nel vicino (e piuttosto piccolo) Merton College. A differenza di molti matrimoni di stato dell’epoca, Carlo e Henrietta Maria ebbero una relazione devota e amorevole.
Così, non volendo separarsi dalla sua amata regina, Carlo fece costruire una porta segreta in modo che potesse incontrarla in privato. Sfortunatamente per loro, questo stato di cose non durò a lungo.
Nel 1644, infatti, le forze parlamentari iniziarono ad assediare Oxford e Carlo fuggì in Scozia. Nel 1649 fu giustiziato per “alti crimini contro il regno d’Inghilterra”. Henrietta Maria tornò nella sua nativa Francia e sopravvisse a suo marito di 20 anni, abbastanza a lungo per vedere suo figlio, Carlo II, reclamare il trono inglese e restaurare la monarchia.
2. A Oxford nel 19° secolo si svolsero rivolte “Town and Gown”
In una città universitaria, i rapporti tra “città e toga” sono quelli tra i residenti del paese e gli studenti e docenti associati alla scuola, che in passato indossavano abiti accademici (da qui il termine gown).
Storicamente, le relazioni tra gli studenti di Oxford e i cittadini sono state a lungo litigiose. Infatti, l’Università di Cambridge fu fondata nel 1209 dopo che gli studenti lasciarono Oxford in seguito all’impiccagione di due di loro, accusati dell’omicidio di una donna del posto.
Nel 1355, le violenze tra la città e le toghe raggiunsero il loro livello peggiore durante le rivolte del giorno di Santa Scolastica, dove una discussione tra studenti e un taverniere si trasformò in una rivolta che provocò la morte di quasi un centinaio di persone.
Anche se questo periodo di astio è associato principalmente al Medioevo, in realtà è continuato per molto più tempo di quanto si pensi. Nel novembre 1867, infatti, ci furono disordini così violenti che fu necessario l’intervento militare per interromperli.
Questi furono innescati in parte dal fatto che, durante un periodo di carenza di pane, i fornai locali vendevano i loro prodotti ai college a un prezzo inferiore rispetto ai cittadini. Per fortuna, oggi i rapporti tra la città e l’università sono notevolmente migliorati.
3. Gli studenti di Oxford erano molto più giovani
Nel 14° secolo erano ammessi a studiare all’università ragazzi di almeno 16 anni, che in genere studiavano fino all’età di circa 21 anni. Tuttavia, uno studente ucciso nella rivolta del giorno di Santa Scolastica ne aveva solo 14, il che fa pensare che le regole sull’età venissero spesso ignorate.
Con un’aspettativa di vita più breve, l’inizio di quella che era considerata l’età adulta nel Medioevo era anticipata, ma è improbabile che gli adolescenti del 14° secolo avessero un temperamento molto diverso dagli adolescenti di oggi, anche se ci si aspettava che assumessero più responsabilità.
Questi provenivano da tutto il Paese ed erano ragazzi per lo più con la puzza sotto il naso. Spesso, seppur così giovani, erano liberi di andare nelle taverne senza sorveglianza e, sapendo di godere di privilegi legali che potevano rasentare l’immunità, non sorprende il fatto che si potessero lasciar andare così facilmente alla violenza.
4. Oxford riceve meno domande di iscrizione rispetto a molte università meno famose nel Regno Unito
Oxford è stata costantemente classificata come una delle migliori università del mondo. Eppure, ciò non si traduce sempre nell’avere molte richieste di entrata.
In effetti, Oxford e Cambridge hanno un numero relativamente basso di domande di iscrizione rispetto ad altre università del Regno Unito che si classificano più in basso nelle classifiche. Nel 2017, ad esempio, Oxford aveva sei domande per posto (e Cambridge ne aveva solo cinque). In confronto, Edimburgo ne aveva undici e St Andrews dieci.
Perché la disparità? Il motivo è semplice: il processo di entrata è così competitivo che solo i migliori si preoccupano di tentarlo. Ma non credere che meno concorrenza significa che sia più facile entrare!
5. Christ Church conserva il proprio fuso orario
Molte cose che lasciano perplessi i visitatori su Oxford sono la conseguenza del fatto che Oxford rimane la stessa mentre il mondo cambia intorno ad essa.
Ad esempio, l’inaspettata pronuncia del Magdalen College come “maudlin” risale a come era pronunciata la parola quando il college fu fondato a metà del XV secolo. Mentre la pronuncia è cambiata nel resto del mondo, Oxford ha mantenuto quella originale.
Un altro esempio di questo restare immutati è lo scandire del tempo della Christ Church. Infatti, la campana della Christ Church, Old Tom, suona ogni sera alle 21:05 per ricordare il coprifuoco delle 21:00, basato sull’ora di Oxford.
Perché accade questo? Prima che le ferrovie collegassero i paesi e le città della Gran Bretagna, ogni luogo scandiva il tempo a modo suo e i viaggiatori dovevano aggiornare continuamente i loro orologi quando arrivavano in una nuova destinazione. L’ora di Oxford era di cinque minuti e due secondi indietro rispetto all’ora di Greenwich.
Ma dopo l’introduzione delle ferrovie, l’esigenza di conoscere gli orari di arrivo e partenza hanno costretto il Paese a sincronizzarsi con lo stesso fuso orario, finché il tempo standardizzato è stato accettato quasi ovunque all’inizio del XX secolo.
Ma un’eccezione, mantenuta fino ad oggi, è stata la Christ Church, dove ancora oggi ogni appuntamento viene dato secondo la vecchia ora, ovvero circa cinque minuti in ritardo rispetto al resto del mondo!