Iconica e tradizionale, la colazione inglese è un pasto ricco composto da uova, bacon, toast e tante altre specialità della cucina inglese.
E sebbene nel Regno Unito ci sia chi preferisce fare quotidianamente colazione con porridge o muffin salati, l’english breakfast (detta anche fry-up) resta presente nel menù di famiglie e ristoranti.
Oggi però la colazione tradizionale inglese viene consumata principalmente la domenica e nei giorni di festa, quando la colazione rappresenta un pasto a tutti gli effetti e l’assunzione di un’elevata quantità di calorie la mattina è utile anche in visione della cena abbondante.
Sì, perché la tradizione britannica prevede per la domenica sera la roast dinner, la cena tipica a base di roastbeef, patate al forno e Yorkshire pudding.
La potrai provare anche tu durante le tue vacanze estive in Inghilterra.
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Storia dell’english breakfast
La storia dell’english breakfast risale al Medioevo, in particolare la sua nascita si fa risalire alla Gran Bretagna contadina del 1300, quando l’apporto energetico era fondamentale per ragioni pratiche. I contadini avevano infatti bisogno di assumere calorie sufficienti a sostenere il lavoro nei campi.
Ecco quindi che alimenti come salsiccia, toast e uova diventano il pasto ideale da consumare di prima mattina. Soprattutto se si considera che all’epoca i pasti principali della giornata erano due e non tre. Alla colazione, infatti, seguiva la cena che solitamente era a base di formaggio o altri derivati del latte.
È facile capire perché la composizione della colazione tradizionale inglese sia tanto diversa da quella a cui siamo abituati oggi. Dovendo affrontare un’intera giornata di lavoro, era essenziale assumere alimenti con un’adeguata concentrazione di calorie, ma anche di sale e carboidrati.
Per via del gusto sapido, inizialmente la colazione non era accompagnata da tè o caffè, come accade oggi in Inghilterra, bensì da un boccale di birra. La sostituzione della bevanda alcolica con il tè risalirebbe al 1600 circa.
Tuttavia, la tradizione dell’english breakfast è legata non solo allo stile di vita dell’epoca, ma anche alle cerimonie. La colazione all’inglese è detta anche wedding breakfast perché nel Medioevo in Inghilterra era tradizione che i matrimoni si celebrassero entro le 12:00.
Ragione per cui, tra le coppie che convolavano a nozze, si diffuse l’abitudine di consumare insieme il primo pasto del giorno. La colazione diventa in altre parole il primo pasto che i due condividono come marito e moglie.
Come si compone la english breakfast
La english breakfast è composta da diversi alimenti, di cui i principali sono uova e bacon. Le uova possono essere strapazzate (con un po’ di panna, sale e pepe) oppure cucinate all’occhio di bue.
Il bacon non va confuso con la pancetta, alimento presente nella cucina italiana e talvolta erroneamente sostituito nelle preparazioni internazionali.
Sì, perché il bacon è un salame di suino, realizzato utilizzando principalmente la carne e il grasso della pancia dell’animale o con le parti della lonza e della pancetta.
In ogni caso, nella colazione tradizionale inglese può essere cotto alla griglia oppure fritto in padella. Tipicamente viene servito su una fetta di pane tostato e imburrato.
La moderna colazione inglese comprende anche delle salsicce e una componente vitaminica, che si traduce in una porzione di verdure cotte. Solitamente si tratta di pomodori o funghi, ma chi cerca una colazione tradizionale al 100% dovrebbe aggiungere una porzione di fagioli in salsa di pomodoro.
A questi si sommano ulteriori componenti della english breakfast, che possiamo considerare non essenziali seppur inclusi nella versione completa della colazione tradizionale.
Tra questi c’è il black pudding, che corrisponde all’italiano sanguinaccio, ovvero un insaccato realizzato partendo da diverse parti del maiale (tra cui interiora, grasso e sangue) e arricchito di erbe aromatiche. Nell’impasto è presente anche una percentuale di farina di avena (o farina d’orzo).
Riassumendo, possiamo dire che la english breakfast, nella sua versione più completa, si compone di:
- Bacon;
- uova strapazzate o all’occhio di bue;
- salsiccia;
- black pudding;
- pomodori grigliati o funghi;
- fagioli in salsa di pomodoro;
- pane tostato e imburrato.
Tutto ciò va accompagnato con una tazza di tè nero, che volendo può essere allungato con una buona dose di latte. A volte le famiglie britanniche arricchiscono la colazione tradizionale con alimenti che ormai sono entrati nell’immaginario inglese come cibi da consumare la mattina, ma che in realtà non fanno parte della fry-up.
I più comuni sono il porridge e l’english muffin, che però non rientrano nella tradizione che possiamo far risalire al Medioevo.
Varianti della colazione inglese tradizionale
Come spesso accade con le preparazioni culinarie tipiche di un territorio, l’english breakfast è stata rapidamente esportata al di fuori dei confini inglesi, dando vita ad una ricca schiera di variazioni sul tema. Con il risultato che oggi ne esistono diverse declinazioni, ciascuna con caratteristiche diverse perché influenzata dalla tradizione culinaria del Paese di riferimento.
Viaggiando per la Gran Bretagna possiamo quindi gustare la Irish Breakfast, la Scottish Breakfast, eccetera. Ogni versione della colazione tradizionale ha un legame con i prodotti tipici di quella nazione.
Bisogna infatti ricordare che, sebbene il Regno Unito viva una condizione di forte solidità, al suo interno esistono realtà anche molto diverse tra loro, che si distinguono sia per le caratteristiche del territorio sia per usi e costumi: tradizioni fortemente radicate in Scozia sono assenti in Irlanda, e viceversa. Tutto ciò si riflette anche nelle varianti della colazione britannica per eccellenza.
- Irish breakfast: la colazione irlandese differisce dall’english breakfast per la presenza del soda bread, un pane lievitato con il bicarbonato invece che con il comune lievito. Una variante assolutamente gustosa, che sazia per una giornata intera.
- Ulster fry: è la versione dell’english breakfast che si può gustare nell’Irlanda del Nord e si compone esattamente come la Irish Breakfast. Dalle uova alblack pudding, ci sono tutti gli alimenti della tipica colazione inglese, accompagnata dal soda bread. L’unica differenza è che questo particolare pasto non viene relegato alla mattina: può essere consumato in ogni momento della giornata.
- Welsh breakfast: in Galles la colazione tipica assume una declinazione estremamente particolare, che rievoca il legame del popolo gallese con il mare. La principale differenza tra la colazione gallese e l’english breakfast è infatti la presenza del laverbread, un alimento ottenuto dalla frittura di un impasto di alghe bollite e fiocchi d’avena.
- Scottish breakfast: la declinazione scozzese della colazione tradizionale è quella che differisce maggiormente dalla versione inglese. Agli alimenti fondamentali si aggiungono le potato scones: patate bollite cotte in padella con burro e sale. A distinguere la scottish breakfast è anche la presenza di oatcakes e haggis. Le prime sono focacce d’avena croccanti, i secondi sono insaccati prodotti con interiora di pecora e grasso di rognone, misti a farina d’avena e spezie.