British english vs American english: Non sempre ce ne rendiamo conto, ma l’inglese è ormai una costante della nostra vita quotidiana, film in lingua originale sulle piattaforme streaming, contenuti sui social, istruzioni dei dispositivi che acquistiamo, parole divenute di uso comune in ambito lavorativo (chi di noi non ha mai pronunciato la parola “call” o “meeting” in ufficio?)
Gli stimoli passivi non mancano, ma imparare attivamente l’inglese è cruciale nel contesto globale contemporaneo per una serie di ragioni.
Innanzitutto, l’inglese è l’idioma più parlato al mondo, sia come lingua madre che come seconda lingua. Conoscerlo significa poter dialogare e scambiare idee con persone provenienti da luoghi e contesti culturali molto diversi tra loro, aprendo la mente e imparando molto sul mondo e le sue tante realtà. Ciò vale anche, e soprattutto, quando si viaggia all’estero, e la comunicazione con i locali diventa fondamentale.
Se ciò non bastasse, l’inglese è anche la lingua ufficiale del commercio internazionale, della diplomazia e della scienza. In molte industrie, la sua conoscenza è considerata un requisito essenziale. Le aziende multinazionali, i settori dell’informatica, del turismo, della finanza e molti altri richiedono competenze linguistiche in inglese, e impararlo può aumentare le opportunità di lavoro e di avanzamento di carriera.
L’inglese è una lingua affascinante anche nella sua storica dicotomia, quella tra il British English e l’American English. Queste due forme linguistiche, pur condividendo le radici comuni, sono intrise di sfumature, differenze e peculiarità che le rendono uniche.
Capire le differenze tra il British English e l’American English non è solo un esercizio linguistico, ma anche un viaggio attraverso le sfumature culturali e storiche che hanno plasmato queste due varianti. Esplorare le divergenze nel vocabolario, nella pronuncia e nella grammatica ci permette di apprezzare la ricchezza e la diversità della lingua inglese e di ampliare le nostre competenze comunicative in un mondo sempre più interconnesso e multiculturale.
Scopriamo insieme le principali differenze tra British English (BE) e American English (AE) e i loro ambiti di applicazione.
British English e American English, le differenze linguistiche
Pronuncia
Il British English tende a mantenere una pronuncia più radicata nella tradizione e talvolta associata a una formalità distintiva. Questo si traduce in suoni più conservatori e in una cadenza che può essere considerata più classicamente britannica.
Al contrario, l’American English spesso abbraccia una pronuncia più aperta e chiara, che può essere attribuita in parte alle influenze delle lingue europee settentrionali e alle tendenze di adattamento fonetico più rapido.
Un esempio eloquente di questa differenza è la parola “schedule”. Nel BE, questa parola viene comunemente pronunciata come “shed-yool”, con una chiara enfasi sulla sillaba iniziale e una leggera trascrizione fonetica delle vocali. Nell’AE, invece, è più comune sentirla pronunciata come “sked-yool”, dove la lettera “s” viene resa con un suono più simile a “sk” e la sillaba iniziale è resa più breve e marcata.
Questa distinzione non solo illustra le sottili variazioni nella pronuncia tra le due forme di inglese, ma evidenzia anche la fluidità e l’adattabilità della lingua nel contesto delle diverse comunità linguistiche e culturali in cui è parlata.
Vocabolario
Oltre alle differenze nella pronuncia, il British English e l’American English si distinguono anche per il loro vocabolario, con numerose parole che presentano significati diversi o vengono utilizzate in modo differente nei due contesti linguistici.
Un esempio chiaro di questa discrepanza è evidente nei termini utilizzati per descrivere veicoli e alloggi. Nel British English, il termine “lorry” è comunemente utilizzato per indicare un veicolo commerciale di grandi dimensioni, equivalente al “truck” nell’American English.
Questa differenza lessicale si estende anche al contesto abitativo: mentre nel BE ci si riferisce a un’unità abitativa come “flat”, nell’AE è più comune utilizzare il termine “apartment”.
Le distinzioni di lessico tra le due varianti linguistiche aggiungono profondità e sfumature alla comunicazione, oltre a evidenziare le differenze culturali e storiche che caratterizzano le comunità di parlanti di lingua inglese in tutto il mondo.
Ortografia
Le differenze tra il British English e l’American English si estendono anche all’ortografia. Sebbene molte parole conservino la stessa grafia in entrambe le forme di inglese, ci sono eccezioni significative che richiamano l’attenzione su questo aspetto.
Un esempio evidente di queste discrepanze ortografiche si riscontra nelle parole che coinvolgono l’aggiunta o l’omissione di lettere. Nel British English, ad esempio, si adopera la forma “colour” per “colore”, mentre nell’American English si preferisce la versione più concisa “color”. In modo simile, nel BE si utilizza la parola “centre” per indicare “centro”, mentre nell’AE si adotta la forma semplificata “center”.
Questi adattamenti ortografici, sebbene possano sembrare sottili, aggiungono varietà e fascino alla lingua, e offrono un’ulteriore dimostrazione della sua adattabilità.
Grammatica
Nel contesto della grammatica, si possono individuare alcune differenze tra il British English e l’American English. Una delle più evidenti riguarda l’uso del Present Perfect e del Simple Past.
Nel British English, è più comune utilizzare il Present Perfect per esprimere azioni che hanno avuto luogo nel passato ma che conservano una rilevanza nel presente. Questo costrutto si adatta particolarmente bene a situazioni in cui l’azione influisce ancora sul presente o è appena stata completata. Ad esempio, si potrebbe dire “I have just eaten” per indicare che si è appena finito di mangiare, sottolineando così la recente rilevanza di quell’azione nel contesto attuale.
Nell’American English si tende invece a preferire il Simple Past per esprimere eventi passati senza necessariamente sottolineare la loro connessione con il presente. Quindi, invece di dire “I have just eaten”, nell’AE si direbbe più comunemente “I just ate”, concentrandosi sull’azione passata senza enfatizzare necessariamente la sua rilevanza attuale.
Questa differenza grammaticale illustra come le due forme di inglese possano variare nel modo in cui comunicano il tempo e l’importanza delle azioni nel contesto del discorso quotidiano.
British English e American English, la diffusione geografica
Oltre alle differenze linguistiche, è interessante esplorare più a fondo i contesti geografici e culturali in cui il British English e l’American English sono maggiormente diffusi.
Il British English è la forma predominante nel Regno Unito, dove ha le sue radici storiche. Tuttavia, va notato che all’interno del Regno Unito stesso ci possono essere variazioni dialettali significative. Ad esempio, l’inglese parlato a Londra può differire notevolmente dall’inglese parlato nelle regioni del nord dell’Inghilterra come Yorkshire o Lancashire.
Inoltre, il BE è ampiamente utilizzato nelle ex colonie britanniche, come l’India, l’Australia, la Nuova Zelanda e molte nazioni dell’Africa, dove è spesso la lingua ufficiale o una delle lingue ufficiali.
l’American English è invece la forma predominante negli Stati Uniti d’America. È importante notare come anche in questo caso, all’interno degli Stati Uniti ci possono essere variazioni dialettali significative a livello regionale. Ad esempio, l’inglese parlato nel sud degli Stati Uniti può differire da quello parlato nel nord-est o nel Midwest.
L’AE ha una diffusione significativa anche in Canada, dove è ampiamente utilizzato insieme al Canadian English, una variante che presenta alcune influenze del BE e del francese canadese. Oltre al Canada, l’AE ha una presenza significativa in alcune parti dell’America Latina e dei Caraibi, influenzata dalla storia coloniale e dalle relazioni politiche ed economiche con gli Stati Uniti.
Le differenze nell’uso geografico dell’inglese possono essere attribuite principalmente alla storia coloniale e agli influssi culturali e politici che hanno caratterizzato le regioni in questione. Tuttavia, con l’avvento della globalizzazione e delle comunicazioni digitali, entrambe le varianti dell’inglese sono sempre più diffuse in tutto il mondo, con molte persone che imparano e utilizzano entrambe le forme a seconda delle circostanze e delle preferenze personali.
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