Anche se il quartiere si sta man mano ridimensionando, il cuore di Little Italy New York batte ancora se vi prendete il tempo per passeggiare per le sue strade
Nel cuore di Lower Manhattan, tra Canal e Houston Streets, alla fine del 1800, un nuovo quartiere iniziò a prendere vita grazie agli immigrati italiani che arrivarono a New York. Quel posto è Little Italy, un angolo di storia italiana in pieno cuore americano.
Qui, il tempo sembra scorrere diversamente. Little Italy ha conservato il suo fascino tradizionale, diventando il luogo ideale per chi cerca l’autentica cucina italiana, con ristoranti famosi e pasticcerie dove il tempo sembra essersi fermato.
Fare un giro a Little Italy è come fare un viaggio con i sensi: si parte dall’intenso aroma del caffè espresso fino ad arrivare al gusto dolce e ricco di un cannolo fatto a regola d’arte.
Camminando per le sue strade, ti senti come in un vecchio film, con la musica di Frank Sinatra che fa da colonna sonora, le risate e le chiacchiere che riempiono l’aria, e i tavoli adornati con tovaglie a quadretti rossi e bianchi che ti fanno sentire una parte viva della Manhattan di una volta.
La storia di Little Italy
Prima dell’arrivo massivo degli immigrati italiani, le strade tra Worth Street e Houston Street erano il territorio delle tribù Lenape e dei coloni olandesi.
Oltre due secoli fa, poi, numerosi italiani lasciarono la loro terra, attratti dalle opportunità offerte dall’era industriale americana. Questi pionieri si insediarono nelle dense strade del Lower East Side, condividendo il quotidiano con altri gruppi di immigrati.
Tra il 1860 e il 1880, quasi 68.000 italiani scelsero New York City come loro nuova casa, stabilendosi nella futura Little Italy di Lower Manhattan fino a East Harlem, dove formarono un’altra significativa comunità italiana.
Negli anni Venti arrivarono almeno 390.000 italiani nella Grande Mela. Little Italy era un microcosmo che rifletteva la lingua, le tradizioni, e soprattutto la cucina della madre patria. Elizabeth Street divenne il punto di ritrovo dei siciliani, Baxter Street dei genovesi, e Bleecker Street degli italiani del nord. Passeggiando per Little Italy all’inizio del XX secolo, era possibile avvertire la diversità di profumi e dialetti, un’esperienza che ricordava il viaggio attraverso le diverse regioni d’Italia.
Cosa vedere a Little Italy
Da un vasto territorio che un tempo si estendeva per cinquanta isolati nel Lower Manhattan, oggi Little Italy si concentra essenzialmente in un nucleo di tre isolati lungo Mulberry Street, compreso tra Broome e Canal Street. Pur avendo ridotto le sue dimensioni fisiche, il quartiere non ha perso l’essenza del suo spirito italo-americano.
Camminando tra le sue strade, è impossibile non notare i palazzi dipinti con i colori della bandiera italiana e le botteghe le cui vetrine esibiscono con orgoglio salumi e formaggi stagionati, testimoni di un’eredità indimenticabile.
Le location dei film e i luoghi degli eventi di mafia
Se siete affascinati dalla triste storia della mafia italiana in America e cercate esperienze legate a questo tema in Little Italy, ecco alcuni luoghi imperdibili da visitare.
Ricordate John Gotti, il capo della famiglia Gambino? Tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 frequentava spesso il Ravenite Social Club, un ritrovo popolare tra i membri della mafia che in seguito è stato trasformato in un negozio di abbigliamento maschile.
Joe Gallo, noto anche come “Crazy Joe”, fu ucciso a colpi di pistola mentre festeggiava il suo 43° compleanno nel 1972 presso l’Umbertos Clam House, un ristorante che è ancora in attività oggi. Non perdete l’occasione di visitarlo.
Le strade di Little Italy fanno anche da sfondo a numerosi film e serie sui gangster. Naturalmente, qui si possono trovare molte delle location de “Il Padrino”. Ad esempio, visitando oggi il 137 di Mott Street, troverete una farmacia cinese, ma nel film del 1972, questo luogo era rappresentato come una bancarella di frutta davanti alla quale Don Corleone sfuggì a un tentativo di assassinio. “Il Padrino – Parte II” mostra la processione della Festa di San Gennaro, durante la quale il giovane Vito Corleone uccide il mafioso locale Don Fanucci.
Infine, la nostra serie televisiva mafiosa preferita, “I Soprano”, è stata girata in parte anche a Little Italy. Per esempio, il Mulberry Street Bar è stato scelto come location per l’Averna Social Club, luogo di ritrovo principale della famiglia criminale Lupertazzi. I proprietari del bar sono orgogliosi che la loro location sia stata scelta frequentemente per scene di vari film e serie sulla mafia, tanto da esporre nelle loro vetrine le apparizioni del ristorante nello show su piccoli fogli.
Mulberry Street
Mulberry Street rappresenta l’asse portante di Little Italy, un crocevia di cultura e vivacità che nessun visitatore può ignorare. Più che una semplice strada, Mulberry si offre come il cuore pulsante del quartiere, un continuo via vai di persone tra caffè, ristoranti e negozi che ne delineano i contorni.
Passeggiando per Mulberry Street, immergetevi appieno nell’atmosfera di Little Italy: concedetevi una pausa caffè o assaporate una fetta di pizza, lasciando che il trambusto e i colori vi avvolgano. Da non dimenticare: proseguendo verso sud, la strada vi guiderà direttamente nelle braccia di Chinatown, in un piacevole passaggio dalla cultura italiana a quella cinese.
Il murales di Audrey Hepburn
Tra i numerosi murales che adornano New York, ce n’è uno in particolare a Little Italy che non può mancare nella lista delle cose da vedere: il disegno di Audrey Hepburn che la ritrae nel ruolo iconico di Holly Golightly nel film del 1961 “Colazione da Tiffany”.
Nel 2013, l’artista di fama mondiale Tristan Eaton ha realizzato questo splendido omaggio all’angolo tra Broome Street e Mulberry Street. Quest’opera si inserisce tra i molti capolavori pubblici creati da Eaton e si è rapidamente trasformata in una delle mete turistiche più amate di New York. Se vi trovate a Little Italy, non potete assolutamente perdervelo!
Ferrara Bakery e il suo cannolo
A Little Italy, la competizione per il miglior cannolo è accesa, ma un solo luogo si distingue davvero: la Ferrara Bakery, l’unico con una coda all’ingresso che testimonia la sua superiorità.
Aperta nel lontano 1892, questa storica pasticceria e caffetteria è rimasta sotto la guida attenta della famiglia Ferrara per più di un secolo. Con un menu che vanta oltre 200 delizie italiane, dai famosissimi cannoli e caffè espresso a gelati, biscotti, torte e persino piatti salati come la lasagna, Ferrara Bakery è diventata un punto di riferimento imperdibile per gli amanti della cucina italiana autentica.
Pizza da Lombardi’s
Si dice che Lombardi’s abbia acceso il primo forno in pietra del paese, un’affermazione sottolineata persino dal loro sito web, firstpizza.com. Sin dal 1905, questa pizzeria serve pizze irresistibili, seguendo la storica ricetta che Gennaro Lombardi ha portato con sé attraverso l’oceano, direttamente da Napoli.
Lombardi’s è il luogo dove è nata la vera pizza newyorkese. Dopo di lui c’è Grimaldi’s, sul Ponte di Brooklyn, suo successore diretto.
La festa di San Gennaro
Quando settembre colora le vie di Little Italy, è segno che il Festival di San Gennaro sta per iniziare. Se siete a New York in questo periodo, potete passeggiare tra le vie effervescenti, dove ogni angolo vi invita a celebrare, tra musica che echeggia tra i palazzi e leccornie che tentano il palato.
La storia di San Gennaro, il protettore di Napoli che affrontò il martirio con coraggio, si intreccia qui con la vita di tutti i giorni, diventando cuore pulsante di una festa che da quasi un secolo riunisce la comunità in onore delle proprie radici e della propria fede. Immaginate una festa di quartiere che supera il semplice evento, diventando testimonianza viva di cultura, storia e devozione.
Church of the Most Precious Blood
Con un nome così affascinante, come si potrebbe resistere alla curiosità di visitarla? Questo santuario, dedicato a San Gennaro, è la base da cui prende avvio la celebre festa annuale in suo onore.
Anche se non riuscite a coincidere con il periodo del festival durante il vostro soggiorno a New York, varrebbe comunque la pena visitare la chiesa per ammirare gli oggetti strettamente legati alla festività. Non perdete l’occasione di osservare l’organo a canne della chiesa, un capolavoro realizzato da Henry Erben e installato subito dopo la Guerra Civile.
St. Patrick Old Cathedral
La vecchia Cattedrale di San Patrizio, progettata da Joseph-François Mangin e costruita nel 1815, rappresenta una delle chiese parrocchiali cattoliche più antiche della città e la precedente cattedrale dell’Arcidiocesi di New York.
Riconosciuta come punto di riferimento storico di New York nel 1966, è celebre tanto per la sua affascinante storia quanto per l’imponente architettura in stile Gotico Revival.
Includi Little Italy nella tua prossima vacanza a New York
Durante la vostra prossima vacanza a New York, includete assolutamente Little Italy nel vostro itinerario. E se desiderate vivere un’esperienza ancora più personalizzata e approfondita, non esitate a contattare i nostri travel designer. I professionisti del viaggio sono pronti a organizzare per voi un percorso su misura che vi permetterà di scoprire i segreti più nascosti e le perle più preziose di Little Italy, trasformando la vostra visita in una vacanza da ricordare.
Siamo certi che vi innamorerete di ogni angolo di questo storico quartiere, portando a casa non solo foto, ma frammenti di storie e sapori che raccontano secoli di tradizioni. Buon viaggio alla scoperta di Little Italy, il piccolo grande cuore italiano di New York!